Informativa

don Ferdinando campeggio La Mazzanta

don Ferdinando e il campeggio della Mazzanta

All’ombra dei pini della Mazzanta, da ormai 50 anni, sorge una splendida colonia, conosciuta da tutti come il Campeggio Massarella.

Quante storie potrebbero raccontare quegli alberi che nel corso degli anni hanno visto il cambiamento giovanile dai “ragazzi tenda” ai “ragazzi nutella”.

Storie di amicizia, di crescita, di prove, di difficoltà, di giochi, di confronti, di scoperte e soprattutto di amore.

La sveglia presto la mattina, che se non ti alzavi Don Ferdinando iniziava a bussare alla porta della camerata incessantemente, i turni di servizio per tenere in ordine il campo, i giochi di squadra, i momenti di svago al mare, tutto vissuto dando sempre uno sguardo verso l’alto, ringraziando Dio della meravigliosa opportunità vissuta.

Quel sacerdote giovane, che adesso è anziano solo nell’aspetto, è ricordato da tutti i campeggiatori e dai villeggianti con profondo affetto ed ognuno parla di lui con estrema gratitudine.

Sotto quei meravigliosi pini, con severità e dolcezza, bambini e bambine sono diventati giovani uomini e donne che non dimenticheranno mai quei momenti che li hanno aiutati ad essere “grandi”.

La colonia Massarella è una scuola estiva di vita cristiana, dove si vive all’insegna dell’umiltà e del servizio vicendevole, dove si cerca di vedersi e scoprirsi attraverso gli occhi dell’altro, quell’altro che devo amare nonostante la sua diversità.

Incredibile come ogni volta, al termine della vacanza, tutti i ragazzi siano tristi, anche quelli più nostalgici di casa.

Già, perché è difficile lasciare quel profumo di mare, quelle giornate spensierate fatte di scherzi ed allegria, quelle serate di gelati e salti sui tappeti elastici.

La storia del faro, l’avventura del prete lupo di mare, la camminata fino alle spiagge bianche, i tornei di ping pong, le meravigliose cacce al tesoro.

E’ per tutti questi aspetti che ovunque possiamo incontrare qualcuno che è stato lì.

Quanti sacrifici e quante battaglie in nome dell’amicizia e di Gesù Cristo.

Dopo tanti anni trascorsi, dopo che dalle tende sono sorte bellissime camerate, possiamo dire a gran voce che NIENTE, nemmeno la burocrazia, potrà contaminare quella parte dell’universo in quel di Vada.

Grazie Don, è proprio vero: con Dio niente è impossibile.

don Ferdinando – Campeggio della Mazzanta
La storia del campeggio della Mazzanta, raccontata da don Ferdinando di Massarella.

10 commenti

  1. Carissimo Don Santonocito, la tua scuola del campeggio mi è sempre rimasta nel mio cuore, una scuola di vita che mi ha formato. Non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti, ma soprattutto mi hai trasmesso il valore dell’amicizia. Spesso nei miei dialoghi con la gente, il campeggio di Capocavallo, Molino a Fuoco ma anche quello di Torre del Lago vengono l’argomento principale. Che belle serate, che belle giornate con Pina e con tutti i ragazzi di Lavaiano e Santa Maria a Monte. Quando con Luciano Fogli ti rubai la Vespa e andammo a Marina di Cecina e i Vigili Urbani ci rincorsero, da allora mi chiavi Cimino. Quante storie quanti ricordi, un libro non basterebbe,ma con qualche lacrima agli occhi ti ho sempre nel mio cuore.Ciao
    Alberto Vanni della Guelfa

  2. Sono stato in colonia per diversi anni…A ripensarci adesso sembra impossibile tutto quello. Don Ferdinando aiutato da Marta e un’altra giovane tenevano a bada una 30ina di ragazzi.. Quanto bene hanno seminato in quel campeggio!!!! Sono ricordi che valgon più di una medicina.. le camminate alle spiaggie bianche, il pontile..le serate all orso bianco..ma anche tutti i discorsi e le attivita’… la condivisione degli spazzi e delle responsabilità…. Ho rivisto Don Ferdinando 4anni fa quando sono tornato dall ‘Australia per qualche settimana. C ho portato mia.moglie Australiana per farle vedere il campeggio. Stavano facendo dei lavori al campeggio.ma c’era anche lui, invecchiato e offuscato dalla vecchiaia che avanza…ma si è commosso quando gli ho rammentato della cioccolata gigante che prometteva sempre ai vincitori dei vari tornei che poi alla fine invece erano i cioccolatini piccoli della perugina… Don ferdinando un uomo e un prete a cui molti della mia generazione non potranno mai dire grazie abbastanza per quell’esperienza educativa e di condivisione, per esserci stato e per quello che ha fatto per noi…

    • Grazie Andrea per questa bella testimonianza che, oltre la figura di don Ferdinando, ci racconta il valore formativo dei campeggi estivi, che ancor oggi si propongono come forti esperienze di aggregazione e di solidarietà per tantissimi ragazzi. Noi di Giubilate, siamo felice di poter condividere con tutti questo messaggio che trova al suo centro un uomo della Chiesa, il quale con i suoi limiti umani ha cercato di seminare il bene ed il bello nel cuore dei ragazzi a lui affidati. Ti auguriamo frutti di bontà e che tu possa trasmettere ai tuoi figli quanto di buono hai appreso dal campeggio della Mazzanta.

  3. Che ricordi!! I tuffi dal pontile, le uscite in mare con il patino fino alla “prateria”. Don Ferdinando ci sapeva proprio fare con i giovani. Che belle estati che ho passato!!!

    • Grazie mille Elena! Hai rispolverato nella mia memoria i ricordi delle “girate” col patino!! Quante meravigliose estati 🙂

  4. Sono stata al campeggio Massarella per 17 anni. Sono stati i giorni più belli della mia infanzia/adolescenza. Don Ferdinando è un grande e per me è stato una figura importantissima. Sicuramente quella lunga esperienza al campeggio mi ha aiutato a diventare la donna che sono oggi. Grazie Don Ferdinando

      • Grazie Serena per questa testimonianza. Abbiamo proposto quest’intervista per non lasciare finire nel dimenticatoio una così forte esperienza che formato tanti giovani della nostra zona. E vogliamo con questo affermato che il passato è da valorizzare per vivere meglio il presente.
        Grazie di nuovo e buon cammino di vita. Ci potresti cortesemente inviare qualche racconto o fotografie del tuoi anni alla Mazzanta? Ci farebbe molto piacere poterlo pubblicare… tutto questo per non dimenticare i migliore tempi della nostra vita.

  5. Grazie Don Udoji per la realizzazione di questa bellissima intervista!
    Una lezione magistrale di pastorale giovanile resa da un sacerdote che in piena umiltà e semplicità è sempre stato presente con i giovani.
    L’ho conosciuto quando avevo 17 anni e posso testimoniare che non ha mai mollato.
    Bella, davvero bella testimonianza.

    • Ciao Leonardo, anche io ho conosciuto Don Ferdinando un bel po’ di anni fa e posso confermare quando detto da te! Non ha mai mollato di fronte a nessuna difficoltà, che fosse di salute, burocratica o di natura sociale!
      Grazie per aver condiviso il tuo pensiero!

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.